Servizio  /  24.05.2016

Dossier di "Libera": le mafie a Bergamo non sono più solo un rischio

Il coordinamento bergamasco di "Libera" ha scelto un giorno simbolicamente importante, quello dell'assassinio di Giovanni Falcone, per presentare il suo dossier su mafie e criminalità organizzata nella nostra provincia. E lo ha fatto in un incontro pubblico, nella spazio Viterbi di via Tasso, cui hanno preso parte oltre 130 persone, tra le quali molti studenti. Per la prima volta sono stati messi in fila, in ordine cronologico, fatti che dimostrano come sia ormai sbagliato il concetto dell'infiltrazione malavitosa, o del rischio di un inquinamento mafioso in terra orobica: la criminalità organizzata a Bergamo esiste, fa affari d'oro, e ormai genera criminali autoctoni. E' necessario che se ne prenda piena consapevolezza.Mentre il presidente della Provincia Rossi ha fissato un'altra data simbolicamente forte, il 19 luglio - anniversario dell'uccisione di Paolo Borsellino - per rinnovare, ampliandolo, il protocollo tra l'ente e "Libera", la Regione si dota di una serie di strumenti operativi per combattere le mafie.

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24/05/2016
BERGAMO TG 12:30