Servizio  /  10.01.2020

Carenza organico Tribunale, interrogazione in Senato

a carenza di organico del tribunale di Bergamo ora arriva in Senato. Questa volta è la senatrice Pergreffi che affonda il colpo e riporta in auge una situazione già ampiamente sottolineata un pò da tutti e in tempi diversi. Il Tribunale di Bergamo registra una grave carenza di organico: sono in servizio 101 addetti sui 141 previsti dalla pianta organica. Il tasso di posti scoperti è del 43% con punte del 100 per 100 alla contabilità e all' ufficio del giudice di pace. E i, pochi, rinforzi arrivati non bastano perchè sono quasi comopletamente assorbiti dai pensionamenti. In Senato Simona Pergreffi ha presentato un'interrogazione al Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede con cui ribadisce la richiesta di 'un cospicuo intervento strutturale per colmare la grave carenza di personale, che di fatto pregiudica il diritto dei cittadini ad avere una giustizia rapida ed efficiente" I fascicoli e i processi in tribunale aumentano, le udienze si accavallano, i tempi si allungano, i giudici non bastano. In particolare l' ufficio Gip è sotto dimensionato rispetto alla quantità e alla qualità del lavoro che è chiamato a svolgere. L'ufficio esecuzioni con il compito di trasmettere le sentenze da eseguire alla procura, ha una carenza di organico del 50 per cento. I funzionari giudiziari, che coordinano gli uffici, sono 18, mentre dovrebbero essere 30. Gli ausiliari sono 9, ma la pianta organica ne indica 12 e tra quelli assegnati alcuni hanno problemi a spostare i fascicoli. I cancellieri, tra le figure fondamentali per il buon funzionamento dell'ingranaggio, sono il 35 per cento in meno: 23 sulla carta, 15 nella pratica. Per quanto riguarda l'ufficio del giudice di pace, su una previsione organica di 27 magistrati ce ne sono 4 in servizio. C'è poi anche un'altra questione. Il Ministero della Giustizia ha accumulato ritardi di anni nel pagamento dei compensi ai difensori dei cittadini che beneficiano del patrocinio a spese dello Stato. Situazione che va a pregiudicare evidentemente l'efficienza del servizio. Simona Befani