Servizio  /  04.02.2023

Fondi ai comuni marginali e disagiati. A Bergamo nemmeno un centesimo

Qualcosa nei criteri di assegnazione evidentemente non va.
I fondi nazionali antispopolamento, quindi da erogare ai comuni disagiati che rischiano di scomparire, sono rimasti tutti al sud. Al Settentrione solo 3,1 milioni su 171 erogati, a Bergamo neanche un centesimo.
È stato pubblicato nelle scorse settimane in Gazzetta Ufficiale il decreto del presidente del Consiglio dei ministri che ripartisce il «Fondo di sostegno ai Comuni marginali» per gli anni 2021-2023 e tra i quasi 1.200 Comuni finanziati in tutta Italia, non ve ne è nemmeno uno della Bergamasca.
Comuni marginali, disagiati, dove vivere non è facile per la carenza ddi servizi e dove trattenere le giovani famiglie è una missione prioritaria.
Ne abbiamo tanti, soprattutto nelle nostre valli, eppure di fondi nemmeno l'ombra. Nemmeno le briciole. Zero.
Occorre pertanto capire quali siano attualmente i parametri presi in considerazione e raddrizzare il tiro, anche con una certa urgenza.
I 180 milioni di euro del fondo, infatti, sono stati assegnati a 1.187 Comuni selezionati per le loro condizioni particolarmente svantaggiate. Tali comuni hanno simultaneamente: un tasso di crescita della popolazione negativo sia nel lungo sia nel breve periodo; un Indice di vulnerabilità sociale e materiale (Ivsm) superiore alla media; un livello di redditi della popolazione residente inferiore alla media. Questi i criteri scelti, che combinati convergono fatalmente le risorse tutte al sud. 1.101 Comuni del Sud, ai quali andranno oltre 171 milioni di euro (il 95,2% del totale), 52 Comuni dell'Italia centrale (per 5,5 milioni di euro) e 34 del Nord (3,1 milioni di euro).

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04/02/2023
BERGAMO TG 12:30
 

04/02/2023