Individuare una modalità di gestione più ordinaria delle macrofite invasive acquatiche non soltanto nell'emergenza: è l'obiettivo del lago di Endine dopo la visita degli assessori regionali Giorgio Maione e Paolo Franco. All'inizio dell'estate scorsa, l'intensificarsi del proliferare delle piante acquatiche ha portato la Provincia di Bergamo ad autorizzare un intervento di contenimento, utilizzando somme accantonate dall'Autorità di Bacino Lacuale per eventuali attività di taglio canneti. In particolare lo scorso 23 ottobre Regione Lombardia ha finanziato 137mila euro portando il totale a quasi due milioni di euro per il lago d'Endine. Nell'ambito del Piano Lombardia, infatti, con un finanziamento regionale di 500mila euro l'Autorità di Bacino Lacuale ha condotto interventi di miglioramento ecologico e della biodiversità con le rivitalizzazioni dei canneti alla foce del Fossadone e di quelli posti tra Gaiano e Ranzanico per la salvaguardia degli anfibi. Non solo: con un finanziamento regionale di un milione e 200mila euro, la Comunità Montana dei Laghi Bergamaschi ha effettuato Interventi di sistemazione e miglioramento dell'assetto fognario delle aree urbane dei Comuni di Endine Gaiano, Monasterolo del Castello, Ranzanico e Spinone al Lago. Il servizio di Matteo De Sanctis per Bergamo Tv.