Servizio  /  29.01.2020

Omicidio di Seriate: in aula foto e audio della chiamata al 112

"Correte correte qualcuno l'ha ammazzata, qualcuno le ha fatto qualcosa". Ma la signora risponde? "non so se è morta". provi a chiamarla "Gianna Gianna amore, rispondi" No non risponde Entra nel vivo il processo a carico di Antonio Tizzani, l'ex ferroviere accusato di avere ucciso la moglie Gianna Del Gaudio la notte fra il 26 e il 27 agosto 2016. Continua la carrellata di testi dell'accusa e per la prima volta in aula sono state mostrate le foto con la scena del delitto e il cadavere di Gianna e l'audio della telefonata fatta dal Tizzani al 112. "Un delinquente le ha frugato nella borsa a terra" dice a mezzanotte e 40 quando chiama i soccorsi. Una versione genuina o costruita ad arte? Gianna non poteva certo rispondere alla domanda del marito. La donna era riversa a terra immersa in una pozza di sangue. "Una macelleria" l'ha definita il maresciallo maggiore Giovanni Sciusco, della Scientifica dei Carabinieri, che ha ricostruito in aula la scena del delitto anche attraverso le tracce di sangue. Schizzi a poca distanza dal cadavere, lasciati mentre cadeva terra. Poi due gocce, perfettamete circolari, da caduta. L'una sul lavabo del bagno e una prima delle scale. In aula anche la testimonianza del venditore che quel giorno portò le mozzarelle a casa Tizzani. Erano in un sacchetto della spesa col nome. Lo stesso sacchetto ritrovato nella siepe in via Presanella con dentro il taglierino insanguinato e un pò arrugginito, su cui vi è anche traccia del dna di Tizzani, e dei guanti bianchi in lattice. Poi la testimonianza della vicina di casa, Delfina. Ha parlato delle liti continue fra marito e moglie. Liti accese. "Non ti perennere diceva lei "Attenta, attenta a quello che fai" condita da parolacce. E delle confidenze di Gianna, che in una occasione le confessò che il marito le aveva spaccato labbro e denti con un pugno, 30 anni fa. E di uno zigomo blu, all'indomani dell'ennesima lite. Percosse quindi cher andavano avanti da molto tempo secondo le testimonianze. Ma Gianna sopportava tutto. Parlando della separazione del figlio Mario, la vittima avrebbe riferito all'amica " Il matrimonio bisogna farlo andare bene anche se c'è qualcosa. Anch'io le prendo, ma non mi separerei mai". Simona Befani

Condividi:
29/01/2020
BERGAMO TG 19:30
 

29/01/2020