Servizio  /  04.04.2020

Omicidio di Entratico. Uccise Cosimo Errico, i Carabinieri arrestano ex dipendente indiano

E' Pal Surinder cittadino indiano di 58 anni, residente a Casazza l'assassino di Cosimo Errico. L'uomo di origine indiana, dipendente presso la 'Cascina dei Fiori', struttura teatro dell'omicidio che il professore gestiva come 'fattoria didattica', è stato arresto dai Carabinieri su richiesta del pm Carmen Santoro. E' accusato di omicidio colposo. Uccise Cosimo ERRICO, il professore di 58 anni, con 23 coltellate. Il corpo della vittima fu trovato semicarbonizzato ad Entratico dal figlio il 3 ottobre 2018. Per l'identificazione dell'assassino fondamentale l'utilizzo del luminol sulla scena del crimine, che ha evidenziato diverse serie di impronte plantari lasciate per deposito di sangue, così nitide da rendere perfettamente identificabile il marchio e la misura delle scarpe calzate dall'assassino. Altrettanto fondamentale è stata l'analisi dei consumi di energia elettrica del luogo del delitto che ha permesso di stabilire che l'omicidio è statao commesso fra le 18,45 e le 19, dopo di che l'assassino ha staccato il contatore e si è allontanato. Alle 19,15. La corrente verrà riattaccata all'una e un quarto quando arrivò il figlio della vittima. Per arrivare alle scarpe i Carabinieri sono risaliti a tutti i punti vendita della Lombardia e agli acquirenti di quel modello tramite carte fedeltà. Tra questi risultava anche la moglie di Cosimo Errico, che confermò agli inquirenti di aver comprato quelle scarpe, peraltro mai rinvenute, per il marito che però a sua volta le aveva regalate ai dipendenti. Ma a chi esattamente? La risposta in una intercettazione telefonica fra Pal e un connazionale pregiudicato. Quelle scarpe, le cui impronte coincidevano pefettamente con quell rinvenute sul luogo dell'omicidio erano state regalate all'arrestato che se ne era disfatto dopo il delitto. Diversi altri testimoni avevano poi riferito agli inquirenti dei rapporti tesi fra Pal e il professore, di continui dissidi maturati sul lavoro e legati al fatto che l'Errico in passato lo aveva sorpreso a rubare in Cascina. E anche la sera dell'omicidio, PAL Surinder si trovava in Cascina verosimilmente proprio per un nuovo furto e messo alle strette dal professore avrebbe a quel punto reagito in maniera incontrollata, accoltellando a morte alle spalle e al collo la vittima con 23 fendenti per poi accanirsi su di essa una volta crollata in terra. Per tentare di cancellare le tracce avrebbe cosparso il corpo ormai esanime con della benzina prelevata dal magazzino della cascina e gli avrebbe dato fuoco. Simona Befani

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04/04/2020
BERGAMO TG 19:30
 

04/04/2020