Servizio  /  01.06.2020

Bassa: evasione fiscale per 1 milione di euro

Un giro di fatture false per un milione di euro. E' quanto ha scoperto nella bassa la Guardia di Finanza. Coinvolte tre aziende della Bergamasca che operano nel settore edilizio. Al centro della frode un 54enne e un 43enne, entrambi di Calcinate. Sequestrati conti correnti e le quote delle società, una delle quali è proprietaria di 14 unità immobiliari di nuova costruzione realizzate nel comune di Cividate al Piano. Le indagini coordiante dal pm Nicola Preteroti, sono iniziate nel 2019 da una verifica fiscale che i finanzieri della Compagnia di Treviglio avevano avviato nei confronti di una società immobiliare ormai fallita, con sede legale a Romano di Lombardia, segnalata per operazioni sospette dovute all'anomala movimentazione di denaro sui conti societari. Negli anni, nei conti e nelle dichiarazioni fiscali dell'azienda sono state annotate fatture false per circa 1 milione di euro utilizzando artifizi contabili per diminuire il reddito imponibile per oltre 400mila euro. Il reale amministratore della società era un 54enne originario di Calcinate, ritenuto il principale artefice della frode, responsabile della gestione dell'azienda che solo formalmente è stata intestata alla sorella. Le indagini hanno permesso anche di risalire ad un'altra società, sempre gestita dal principale indagato, intestata questa volta ad una 43enne sempre di Calcinate, che non ha mai presentato le dichiarazioni fiscali, utilizzata esclusivamente per emettere fatture false per oltre 1 milione di euro. I militari della Guardia di Finanza di Treviglio sono risaliti anche ad una ditta individuale di Cividate al Piano, riconducibile sempre alla 43enne di Calcinate, che ha utilizzato le false fatture per 230mila euro ed evadere così il Fisco. I tre sono stati denunciati a piede libero. L'immobiliare è fallita mentre per le altre due società sono state sequestrate le quote societarie quindi non sono più operstive.

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01/06/2020
BERGAMO TG 19:30
 

01/06/2020